Il Pensiero Notturno

12 Lug

Un’intuizione brillante.
Una scintilla così frizzante che mi sveglia nel cuore della notte.
Forse a svegliarmi in realtà è il baccalà indigesto che ancora guizza nel vinho verde.
Ma preferisco pensare che sia stata l’urgenza di quell’idea.

Un’idea così semplice da essere geniale, incredibile che non ci abbia mai pensato nessuno.
Un gioco di parole su cui basare un intero monologo.
Una trama banale ma da un punto di vista sconvolgente.
Un nuovo sistema che cancella guerre, povertà e inquinamento.

Devo solo allungare la mano al comodino.
Prendere penna e blocchetto.
Basterebbe il telefono, meno romantico ma più efficace.
Devo solo allungare la mano ma magari basta concentrarmi.

E’ una trovata così intelligente che mi resterà impressa per sempre.
Comincio a pensarci intensamente.
La ripeto come un mantra per marchiarmela in testa fino all’alba.
Un mantra, una nenia, una ninnananna.

La sveglia suona svariate ore dopo. Di quel pensiero resta solo il ricordo della lotta impari contro la pigrizia.
Potevo cambiare il corso della Storia, per lo meno quella personale.
In compenso ho fatto un sogno zozzo con due gemelle maggiorate.

Apri il tuo cuore: